giovedì 30 aprile 2015

Autismo. Cosa prevede il protocollo Giannini- Lorenzin. Il testo

fonte quotidianosanita.it

Obiettivo del protocollo d’intesa siglato lo scorso 2 aprile dai ministri dell’Istruzione e della Salute, Giannini Lorenzin è quello di “rafforzare la collaborazione inter-istituzionale per migliorare, coordinare e agevolare le attività di rispettiva competenza garantendo l’integrazione degli interventi per la tutela e promozione della salute e del benessere psicofisico di bambini, alunni e studenti, nonché per l’inclusione scolastica nei casi di disabilità e disturbi evolutivi specifici e, in particolare, per lo svolgimento delle seguenti attività di interesse comune”.

Tre campi d’azione. Per farlo, Miur e Salute si impegnano a:
a) promuovere l’offerta attiva di iniziative di promozione ed educazione alla salute rivolte a bambini e adolescenti, anche attraverso il coinvolgimento dei servizi e dei professionisti sanitari del territorio e delle famiglie, privilegiando metodologie di “peereducation” e “life skilleducation”;
b) promuovere e sostenere iniziative mirate a garantire la presa in carico globale di bambini, alunni e studenti con disabilità e con disturbi evolutivi specifici, assicurandone l’inclusione scolastica;

c) sostenere il sistema nazionale di sorveglianza finalizzato a monitorare alcuni aspetti della salute dei bambini e degli adolescenti riguardo ai principali fattori di rischio comportamentali e ad alcuni parametri antropometrici e nutrizionali nel rispetto della regionalizzazione del sistema sanitario e dell’autonomia scolastica.
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"Cosi' l'atletica può migliorare la vita di chi soffre d'autismo", contributi di L. Moderato e M. Aureli

fonte La Stampa

L'atletica leggera quale strumento per comprendere la percezione della realtà da parte di chi soffre di autismo e chiave di lettura per migliorare la loro quotidianità. In Italia da anni sono stati lanciate diverse iniziative e ora anche in Valle d'Aosta un progetto analogo ha mosso i primi passi.

La collaborazione. 
Nato su iniziativa dell'Associazione valdostana autismo in collaborazione con il comitato regionale Uisp, ha già raccolto l'adesione di oltre 30 tra tecnici sportivi, atleti e personale volontario, che una volta superato il periodo di formazione accompagneranno ragazzi e adulti affetti da sindrome di Kanner in un percorso di 20 lezioni alle prese con le discipline che caratterizzano la regina degli sport: l'atletica leggera. 

«L'autismo non va curato - spiega Lucio Moderato, psicologo e psicoterapeuta a cui è affidata la formazione dei volontari -. La sfida del terzo millennio è quella di cambiare paradigma perché non esiste una cura per questa patologia. Dobbiamo piuttosto evitare che questa malattia si trasformi in una disabilità, e dobbiamo farlo attraverso interventi psicoeducativi strutturati».
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lunedì 27 aprile 2015

NON AUTOSUFFICIENZA, LA REGIONE PIEMONTE RICORRE AL CONSIGLIO DI STATO

fonte superabile.it

Un nuovo colpo di scena, in quella che in Piemonte sta ormai diventando una storia infinita. Dopo due mesi di relativa calma sul fronte delle non-autosufficienze, la Regione ha appena annunciato di essere sul punto di rivolgersi al Consiglio di stato, per ricorrere contro la sentenza con cui, alla fine del gennaio scorso, il Tar ha annullato le delibere regionali 26/2013 e 5/2014. Con le quali la ex giunta Cota (Lega nord) aveva stabilito che le prestazioni domiciliari per disabili e non autosufficienti non andassero più inquadrate nella legge sui Livelli essenziali d'assistenza (lea): la Regione, dunque, non era più tenuta a rimborsare i costi sostenuti per badanti o assistenti domestici dalle famiglie piemontesi; le quali avrebbero dovuto rivolgersi direttamente ai consorzi socio-assistenziali, e dunque ai Comuni. Che dal canto loro lamentavano l'impossibilità a far fronte, data la desolante mancanza di liquidi nelle casse comunali.
Uno stallo che avevano mandato nel panico le famiglie dei non autosufficienti piemontesi, mentre le associazioni continuavano il loro pressing sulla nuova giunta Chiamparino; la quale, dopo aver criticato duramente le disposizioni dell'amministrazione Cota dai banchi dell'opposizione, era diventata di colpo possibilista sull'eventualità di mantenerle in vigore.  Così, a inizio anno, proprio mentre le prime 300 famiglie erano sul punto di perdere i cosiddetti assegni di cura, il Tar aveva accolto il ricorso presentato dal Coordinamento sanità e assistenza (Csa), raggruppamento di associazioni regionali attive sul tema delle non autosufficienze. Con l'annullamento delle delibere, una querelle andata avanti per oltre un anno sembrava giunta a conclusione: finché, durante l'ultima riunione di giunta, gli assessori Antonio Saitta (Sanità) e Augusto Ferrari (Welfare) hanno annunciato il ricorso al consiglio di Stato. Una decisione "tecnica, - dichiarano i due in una nota congiunta -  imposta dal Ministero dell'Economia per poter mantenere la strada dell'uscita dal piano di rientro dal debito sanitario".
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sabato 25 aprile 2015

Un mio commento

Sul sito, al link

http://www.gfrvitale.altervista.org/index.php/autismo-in/20-autismo/423-al-centro-quel-giorno-sono-state-le-persone-con-autismo

ho commentato l'articolo di Stefania Stellino, presidente di Angsa Lazio, pubblicato ieri da Superando

Al link http://www.gfrvitale.altervista.org/index.php/controinformazione è invece possibile le ggere e commentare l'articolo "Non tagliate sui disabili", pubblicato da "L'Espresso"
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Torino: PRESIDIO DAVANTI CONSIGLIO REGIONALE, MARTEDI' 28 APRILE 2015 ORE 8.30

Ricevo e pubblico volentieri, da Irene Demelas (vice presidente di Luce per l'Autismo onlus), questa comunicazione

MARTEDI' 28 APRILE 2015, DALLE ORE 8.30, IN VIA ALFIERI 15, A TORINO

DAVANTI AL CONSIGLIO REGIONALE CI SARA' UN PRESIDIO, PERCHE' LA REGIONE VUOLE NEGARE LE CURE DOMICILIARI ALLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI E QUINDI ANCHE ALLE PERSONE AUTISTICHE 

E' IMPORTANTE PARTECIPARE! 



P. S. Allego i link di documenti che mi sono stati segnalati, Ringrazio e saluto Irene 

https://www.scribd.com/doc/263041837/2015-04-24-Lett-ISEE-UTIM-2

https://www.scribd.com/doc/263041985/2015-03-16-Risposta-Ferrari-Su-Applicazione-Isee-Piemonte
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giovedì 23 aprile 2015

Gite scolastiche e uscite didattiche: una prova di integrazione

fonte disabili.com

Viaggi d’istruzione: la selezione attenta dei luoghi da visitare e l’applicazione puntuale delle norme di riferimento per scongiurare fenomeni di esclusione
E’ primavera, è tempo di gite scolastiche. Gli alunni aspettano con entusiasmo e fermento, non vedono l’ora che arrivino queste eccezionali occasioni di crescita formativa, culturale e sociale. I docenti lamentano sempre più spesso le condizioni in cui si trovano ad accompagnare gli allievi: senza più alcun riconoscimento economico per le ore di eccedenza, con un carico di responsabilità enorme, esposti al rischio perché non tutelati dalle norme in caso di accidentale sinistro. Eppure ogni anno, nonostante le crescenti perplessità, dimentichi delle loro stesse incertezze, continuano con gioia ad accompagnare gli studenti nella visita alle città d’arte, ai musei o monumenti sparsi ovunque nel nostro meraviglioso Paese o all’estero.
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Non sono gli insegnanti a far socializzare i bimbi autistici

23 Aprile, fonte west-info.eu

Come far socializzare gli alunni autistici? Semplicemente affidandoli ai loro compagni di classe. È questa l’idea di successo testata da Debra Kamps, nota docente dell’Università del Kansas, in ben quattro anni di studio. Assegnando ogni allievo col disturbo a un gruppo di due – tre compagni, che si sono occupati di insegnargli le basi della comunicazione con l’aiuto di un insegnante, è stato riscontrato un netto miglioramento del loro grado di apertura verso gli altri. Un effetto durato nel tempo – spiega la ricercatrice – visto che gli stessi piccoli pazienti hanno cominciato ad avvicinarsi spontaneamente ai loro mentori per giocare e comunicare. Facendo tesoro delle parole imparate: ”grazie”, “prego”, “posso?” ed altre espressioni di cortesia. Una nuova frontiera terapeutica che ha avuto riscontri molto positivi anche sulla proprietà di linguaggio e sul benessere generale delle classi.



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mercoledì 22 aprile 2015

L'autismo e gli interventi a scopo EDUCATIVO.

Documento TERRIBILE

22 Aprile, fonte Autism in the World
Saratov, Russia


Sta facendo il giro del mondo la foto di un bambino con autismo russo di 10 anni, di cui non è possibile nemmeno sapere il nome. La foto shock è stata scattata da un dipendente in un istituto che raccoglie ragazzi con problematiche di diverso tipo, tra cui l'autismo.
La dirigenza, tirata in causa da questa foto pubblicata sui social network (scattata da un dipendente del centro - Golden Key - ma pubblicata da un amico che niente a che fare con il centro) si difende dicendo che tale prassi (legare mani e piedi i bambini che manifestano problemi comportamentali) è da sempre in uso, per la difesa del personale.Secondo loro, trattasi di intervento a scopo EDUCATIVO!
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Trattate i nostri figli come Persone, basterà!

Alla pagina http://www.gfrvitale.altervista.org/index.php/autismo-in/20-autismo/422-trattate-i-nostri-figli-come-persone-bastera del sito è possibile visualizzare l'articolo "Trattate i nostri figli come Persone, basterà", apparso oggi su superando.it.

Ho scritto in premessa quattro-parole-quattro che mi sembravano doverose.
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Petizione on line per i diritti dei pazienti autistici adulti

Ringrazio Tilde Amore [G. V.]


Mercoledì 22 Aprile, fonte L'Arena del 20-04-2015

Gianfranco Vitale ha scritto al Papa, a Mattarella e a Renzi: «I nostri figli per la Sanità sono fantasmi».

VERONA. La Giornata mondiale per la consapevolezza dell'autismo, svoltasi lo scorso 2 aprile, sta ancora producendo frutti. E questa volta è una massiccia mobilitazione sul web per la petizione avviata da Gianfranco Vitale, che ha scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Papa Francesco e al presidente del Consiglio Matteo Renzi un'accorata lettera di denuncia per la drammatica situazione in cui si trovano le famiglie degli autistici adulti «etichettati come disabili, handicappati, invalidi e fuori di testa», scrive Vitale, di cui però non sappiamo più nulla perchè l'adulto autistico è uno «scomparso», un «fantasma» per la Sanità pubblica. Tanto che non esiste nemmeno una statistica. Eppure l'autismo è una malattia che dura tutta la vita e che pesa enormemente sulla vita dei familiari.
Per questo Vitale ha lanciato una petizione per far emergere la realtà dell'autismo in Italia, iniziativa appoggiata in pieno a Verona da Tilde Amore, presidente della Fondazione Autismo Insieme e delegata provinciale di Angsa. La signora Amore, madre di un autistico adulto ultraquarantenne, condivide la lettera di Vitale e invita i genitori di ragazzi e adulti autistici a inviare la propria adesione all'indirizzo petizione@autismosocietà.org aggiungendo il proprio nome, cognome e il numero di un documento d'identità. «Basterà scrivere anche poche parole del tipo "Aderisco alla petizione del documento scritto da Gianfranco Vitale"», spiega la presidente di Autismo Insieme, «entro la fine del mese. Sarà un modo per uscire dall'ombra, per mostrare che in Italia siamo tanti a condividere una sofferenza enorme, oltre all'immensa preoccupazione di non sapere chi si occuperà dei nostri figli quando noi non ci saremo più o non saremo comunque in grado di assisterli come facciamo ora».
L'articolo-denuncia di Gianfranco Vitale si trova nel sito 
www.superando.it e tocca problemi cruciali per le famiglie con figli autistici. «Lo snodo più drammatico», scrive Vitale, «è quello che coincide con la fine della scuola e il compimento della maggiore età. Tutto questo perchè a 18 anni la psichiatria italiana non riconosce più la diagnosi d'autismo. Così i nostri figli diventano psicotici, schizofrenici, epilettici e altro ancora». E Vitale chiede che siano rispettati e applicati nei confronti delle persone autistiche i diritti come sancito dall'articolo 26 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea. E chiede anche di supportare con validi interventi le persone autistiche, di metterle nella condizioni di esprimersi e di raggiungere livelli sufficienti di emancipazione, con normative adeguate.
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In Parlamento il caso di Matteo, alunno autistico costretto a ritirarsi da scuola

Mercoledì 22 Aprile, fonte redattoresociale.it

Arriva in Parlamento, sotto forma di interrogazione, la storia di Matteo, il bambino autistico che, dopo una lunga e tenace battaglia, i genitori hanno deciso, rassegnati, di ritirare dalla scuola. La mamma, Patrizia, aveva raccontato a Redattore sociale le vicissitudini d’inizio anno, quando si era ritrovata seduta al banco insieme a suo figlio, pur di consentirgli di stare in classe con i suoi compagni, in mancanza di insegnante e asaistente a lui dedicati.

Alcuni mesi dopo, a metà febbraio, dopo tanta fatica, tante speranze e altrettante delusioni, Patrizia annunciava la triste decisione: “alla fine io e mio marito ci siamo arresi e lo ritireremo da scuola”, riferiva a Redattore sociale. Dopo un susseguirsi di diverse figure al fianco di suo figlio, “la nuova assistente è stata assente cinque volte in due mesi, quindi Matteo ha avuto altre 4 assistenti educatrici di sostituzione a questa. L’ultima volta, non ha neanche comunicato la sua assenza, quindi Matteo è stato 40 minuti ad aspettarla inutilmente. Alla fine, di fronte a tanta inettitudine, ci siamo arresi. Ha vinto il preside e noi togliamo il disturbo, in silenzio, sconfitti, perché se questo è il’servizio’ che mi offre la scuola, io ci rinuncio”.

Ora, il suo caso arriva in Parlamento, con l’interrogazione presentata ieri alla Camera dal deputato Lorenzo Becattini (Pd): “I giovani studenti disabili devono poter contare su una formazione scolastica efficiente e continua attraverso il lavoro qualificato degli insegnanti di sostegno – spiega - L’assistenza e la formazione del disabile durante le ore scolastiche non possono essere affidate alla famiglia.
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domenica 19 aprile 2015

Sospensione delle pubblicazioni

Questo blog, e il sito, sospendono fino a mercoledì mattina le pubblicazioni, in segno di protesta verso le ipocrite istituzioni che ci governano (europee innanzitutto, ma anche nazionali) e di piena, convinte e partecipe solidarietà verso i migranti, dopo l'immane tragedia avvenuta nel canale di Sicilia. 
Io credo che di fronte all'ecatombe che si è consumata tutto passi inevitabilmente in secondo piano.
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Una bellissima esperienza

Pubblico molto volentieri la mail che mi ha inviato Gianluca. Vale la pena leggere e se possibile... attivarsi. Grazie

Ciao Gianfranco,

sono Gianluca. Tra le mille cose che faccio mi è stato chiesto di dare una mano alla nazionale italiana rugby disabili. Sono prettamente ragazzi normo dotati con deficit psichiatrici o patologie mentali che ne derivano una disabilità. Lo psicologo della squadra mi chiedeva un aiuto nel reclutare altri giovani in questo progetto dove non vi  è solo il rugby ma altro... 
Dallo sport si passa per cose più ampie e belle. Ad agosto, ci saranno i mondiali a Londra... 
Conosci qualche ragazzo interessato a partecipare a questa bellissima esperienza? Allenamenti a Settimo Torinese con tecnici e psicologo il lunedì sera e sabato.


L'importante non è giocare a rugby ma con il rugby divertirsi! Un abbraccio
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sabato 18 aprile 2015

Intervento di "Autismo e Società"

Sul sito, al link http://www.gfrvitale.altervista.org/index.php/autismo-in/20-autismo/413-intervento-di-autismo-e-societa  è possibile visualizzare un interessante intervento di Cristina Calandra, presidente di "Autismo e Società".

Ringrazio Cristina dell'intelligente contributo
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venerdì 17 aprile 2015

“Mi negano l’affitto perché ho un figlio autistico”: la denuncia di una mamma

17 Aprile, fonte redattoresociale.it

Non mi affittano casa, perché ho un figlio autistico. Finora ho lasciato correre, ma adesso non ne posso più”: Lucia Locuratolo vive a Melfi, la sua età non la rivela, ma “mio figlio ha 30 anni, quindi io ne ho un bel po’ di più”. Ed è proprio per quel figlio di 30 anni, “un gigante di un metro e novanta”, che ha pensato, anni fa, di cambiare casa. “Viviamo da soli, io e lui, in una casa che ha 54 gradini. Io inizio avere un’età e qualche difficoltà motoria. Lui ha subito tre interventi agli occhi per distacco della retina. Insomma, questa casa, che pure è nostra, per noi non va più bene. Così ho iniziato a cercarne un’altra, in paese, che fosse più adatta alle nostre esigenze. Ho pensato all’affitto, perché non so come andrà questo sradicamento, con mio figlio non è facile. E voglio lasciarmi aperta la possibilità di tornare indietro”.
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giovedì 16 aprile 2015

Mail a Cristina

Pubblico larghi stralci di una nota che ho inviato a Cristina Calandra, presidente di “Autismo e Società”, associazione che si è fatta promotrice della raccolta firme a sostegno della petizione sulla mia recente lettera – documento.

Cara Cristina,

[…]  ho saputo da fonte molto autorevole del boicottaggio (boicottaggio di fatto. Poi questa parola possiamo sostituirla con un'altra), da parte di CSA, dell'iniziativa legata alla “nostra” petizione, con tanto di inoltro a soggetti e associazioni varie presenti sul territorio (tra cui Angsa Torino).
E’ stato inviato loro il testo di una comunicazione pervenutami giorni prima, ma (ahimè) questi Signori si sono “dimenticati” di allegare la mia risposta.
Non mi pare l’atteggiamento più consono: è assolutamente possibile non condividere quanto io penso o scrivo, ma personalmente non mi permetterei mai di aggiungere che altri (chiunque sia) vendono solo fumo.
Davanti a ciò non mi sento demoralizzato, anzi… Ti aggiungo che ho reagito fin da subito a quelli che chiamo atti di ostilità promuovendo, invece, la petizione di CSA (che non condivido affatto in toto) sui miei blog e sito. Questione di stile!

Ti invio questa breve nota adesso, perché alle 9 vado a prendermi Gabriele e io con lui l'autismo preferisco "farlo" più che "dirlo".

Un abbraccio: Gianfranco


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mercoledì 15 aprile 2015

Errata Corrige

da Angsa Torino

Informiamo che il numero di telefono indicato nella locandina informativa  corso  formazione volontari, è errato.
Il numero  corretto da utilizzare per informazioni riguardo il corso o l'iscrizione è
 327. 3550691.

Per ulteriori informazioni Vi preghiamo di consultare il nostro sito www.angsatorino.org
Ci scusiamo per l'accaduto.

Cordiali saluti.

La Segreteria
ANGSA Piemonte sez. di Torino onlus
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martedì 14 aprile 2015

Persona con disabilita': asessuata?

Un convegno, quello del 15 aprile a Torino, organizzato dalle Associazioni AISP e ADN, per discutere sul diritto delle persone con disabilità alla sessualità e all’affettività, vissute in maniera compiuta. «Una riflessione quanto mai attuale – spiegano dalle ONLUS promotrici -, necessaria per riportare l’attenzione sui bisogni intimi delle persone, fondamentali quanto i bisogni materiali di accessibilità e assistenza, ma spesso ancora più condizionanti».

TORINO. «Abbiamo scelto un titolo tra il provocatorio e l’ironico (Persona con disabilità: asessuata?), per il convegno del 15 aprile, organizzato allo scopo di discutere del diritto delle persone con disabilità alla sessualità e all’affettività, vissute in maniera compiuta. Una riflessione quanto mai attuale, necessaria per riportare l’attenzione sui bisogni intimi delle persone, fondamentali quanto i bisogni materiali di accessibilità e assistenza, ma spesso ancora più condizionanti, dal punto di vista della crescita, della formazione e della socialità».
Così le ONLUS torinesi AIPS (Associazione Italiana Paralisi Spastica) e ADN (Associazione Diritti Negati) presentano il convegno intitolato appunto Persona con disabilità: asessuata?, in programma per mercoledì 15 aprile, nel capoluogo piemontese (Sala Carpanini del Comune di Torino, Piazza Palazzo di Città, 1, ore 16), gratuito e aperto a tutti, ma rivolto in particolare a chi è coinvolto direttamente, come le persone con disabilità, i genitori, i familiari, gli assistenti, gli operatori del settore pubblico e privato, che spesso non hanno mezzo sufficienti per affrontare temi tanto delicati.
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lunedì 13 aprile 2015

Il Tar Lazio mette k.o. l'Isee, famiglie con disabili in stallo

13 Aprile, fonte Italia Oggi

Gli effetti di tre sentenze amministrative: decimati i criteri di reddito e le franchigie.

Isee in stallo. Con riferimento ai nuclei familiari con persone disabili, le nuove regole sono durate appena un mese. A metà febbraio, infatti, tre sentenze del Tar Lazio hanno decimato i criteri di reddito e le franchigie per le famiglie con disabili; e il problema, d'allora, è il silenzio delle istituzioni che non hanno indicato via per affrontare risolvere la questione posta dal Tar. Unica novità è arrivata la scorsa settimana, quando il sottosegretario all'economia, Enrico Zanetti, rispondendo in commissione finanze alla camera a un'interrogazione ha annunciato che il governo impugnerà in Consiglio di Stato le tre sentenze del Tar Lazio (si veda ItaliaOggi del 10 aprile). Intanto si va avanti in ordine sparso, con i cittadini che non possono far valere quanto è stato deciso dal tribunale amministrativo.
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sabato 11 aprile 2015

Una scuola da oscar

Bellissimo video


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ISEE: la vergogna continua

Come molti genitori sanno il Comune di Torino sta inviando alle famiglie una lettera in cui chiede di recarsi al CAF per la compilazione dell'Isee per il proprio figlio disabile (entro il 30 aprile) per fruire delle PRESTAZIONI-SOCIO-SANITARIE.

Ciò nonostante tre diverse pronunce del Tribunale amministrativo regionale del Lazio, che aveva accolto i ricorsi delle associazioni dei portatori di handicap, contro il nuovo sistema di calcolo che somma le pensioni di invalidità al reddito, facendo perdere il diritto ad altri importanti benefici.

Ilfattoquotidiano.it pubblica un articolo sulla vicenda, che ho riportato integralmente sul sito al link


P. S Ringrazio Irene della segnalazione


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GIOVEDI' 23 APRILE

Ricevo questa informazione dal caro amico Mario Piovano e pubblico volentieri

Il Csa (Coordinamento sanità e assistenza fra i movimenti di base) e la Fondazione promozione sociale onlus 
propongono un incontro di riflessione:
GIOVEDÌ 23 APRILE 2015  
Ore 10,00-14,00
c/o Fondazione promozione sociale onlus - 
Torino - Via Artisti 36
(è indispensabile la prenotazione, sarà garantito uno spuntino)


Il presente invito è rivolto alle associazioni che operano per la tutela e promozione del diritto alle cure sanitarie e socio-sanitarie dei malati non autosufficienti comprese le persone con demenza e/o malati di Alzheimer o  con gravi disabilità invalidanti e non autosufficienza, agli aderenti alla Petizione cure domiciliari (sia del Piemonte sia con sede in altre Regioni).

L’incontro nasce dall’esigenza di un confronto con le associazioni finalizzato a:
-  condividere le riflessioni che emergono dalla lettura della sentenza 604/2015 del Consiglio di Stato (che si allega insieme all’editoriale del n. 189/2015); 
- mettere in luce le contraddizioni paradossali tra la sentenza del Tar Piemonte n. 156/2015 (allegata) e quella sopracitata del Consiglio di Stato; 
- esaminare le possibili conseguenze per le persone colpite da malattia e/o da disabilità invalidante e non autosufficienza, se dovesse prevalere la logica della inderogabilità dell’equilibrio di bilancio;
- individuare insieme le strade aperte per continuare a tutelare il diritto alle prestazioni Lea ai malati non autosufficienti;
- affrontare le criticità ancora aperte del nuovo Isee;
- fare il punto sulla Petizione in corso per ottenere il diritto prioritario alle cure domiciliari. 
Invitiamo ad estendere l’invito ad altre persone con cui siete in contatto, anche in Regioni diverse dalla Vostra, ma che, per vicinanza, potrebbero partecipare all’incontro di Torino.

 Richiesta conferma di presenza entro 20 aprile.
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venerdì 10 aprile 2015

da CSA Torino

Ricevo, e pubblico volentieri, la nota che segue

Fonte:  CSA - Coordinamento Sanità e Assistenza fra i movimenti di base

[...]

Alleghiamo copia delle nostre e-mail del 25 marzo scorso ai Presidenti del Senato e della Camera e altre Autorità, e del 9 aprile 2015 al Presidente della Repubblica, confidando in Sue iniziative volte ad ottenere la corretta attuazione delle leggi vigenti.
Uniamo altresì il testo della Petizione popolare nazionale diretta ad ottenere dal Parlamento, del Governo e dalle Regioni il riconoscimento del prioritario diritto alle prestazioni domiciliari già attualmente esigibili.

Alleghiamo anche la sentenza n. 156 del Tar del Piemonte che conferma la piena e immediata esigibilità delle prestazioni socio-sanitarie domiciliari anche fornite da familiari e/o badanti della persona colpita da patologie o disabilità invalidante grave e non autosufficienti.





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AL CREPUSCOLO DELL'INVERNO

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giovedì 9 aprile 2015

DOPO IL 2 APRILE

Ricevo e pubblico volentieri

CIAO GIANFRANCO

TI SEGNALO QUANTO PUBBLICATO NELL'ARTICOLO IN MERITO AGLI INTERVENTI ESTIVI. RITENGO SIA COMPRESO ANCHE IL CESM DI VIA CENA GESTITO DALLA COOPERATIVA "ALLEGRO CON MOTO", E CHE PER QUEST'ANNO MIO FIGLIO AVREBBE DIRITTO A FREQUENTARE.
E' SOLO UNA CONFERMA PERCHÉ' LA RESPONSABILE [...] ME NE AVEVA GIÀ' ANTICIPATO LE  DIFFICOLTÀ FINANZIARIE PER L'AVVIO.
MI SA CHE NELLA MAREA DI LEGGI, CON I LIBERI ARBITRI, MALGRADO TUTTO SI E' SEMPRE MESSI PEGGIO.
GRAZIE MARIO  http://torino.repubblica.it/cronaca/2015/04/09/news/comune_in_bilico_l_apertura_in_estate_degli_asili-111519621/

Caro Mario, io non penso affatto - a differenza di altri/e - che questo sia un paese in cui i diritti sono esigibili. L'ho detto e scritto in una miriade di occasioni, l'ultima (in queste ore) su superando.it al link http://www.superando.it/2015/04/09/diritti-inapplicati-una-storia-costante/
Non è sufficiente dire "In Italia le leggi ci sono, basta applicarle"... Ti pare poco? Le facciamo applicare io e te scrivendo una letterina alla Boldrini o a Grasso?
I diritti si possono esigere, caro amico mio, solo a condizione che le leggi siano applicate sul serio (non a parole) e il nostro, ahimè, è un Paese ricco di leggi bellissime ma quasi tutte inapplicate.
Tu davvero pensi che nel caso specifico ti sarà sufficiente scrivere una bella lettera in cui citi le tue ragioni? Se si, fallo.
Io, Mario, non ci credo e la sola cosa che posso fare è mettere a disposizione questo spazio perché tu possa denunciare l'ennesima violazione dei diritti di tuo figlio, da parte di  quelle stesse istituzioni che.il 2 Aprile, hanno tenuto un comizietto davanti alla Mole (con selfie e applausi vari della claque) .
Perché non pensare a iniziative che non si esauriscano con luci blu e teatrini vari in televisione, tenuto conto che i nostri figli sono autistici 365 giorni all'anno?
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Corso formazione volontari 1° livello

Ricevo e pubblico volentieri da Angsa Torino

Sperando di farvi cosa gradita, Vi invitiamo al corso di formazione per volontari di 1°livello che partirà il prossimo venerdì 17 aprile.
Vi alleghiamo la locandina con indicato il luogo,  le date e gli orari del corso.
Alleghiamo anche un modulo di  iscrizione che dovrà essere compilato ed inviato tramite mail al nostro indirizzo  info@angsatorino.org
Vi specifichiamo, inoltre, che ad ottobre inizierà il corso di formazione di 2° livello e che entro il mese di settembre p.v. manderemo
di nuovo la scheda di iscrizione.
Per ulteriori informazioni potete consultare il nostro nuovo sito: www.angsatorino.org
Cordiali saluti.

La Segreteria
ANGSA Piemonte sez. di Torino onlus


I file allegati sono scaricabili , dal blog, ai seguenti link

https://www.scribd.com/doc/261363101/Formazione-Volontari-ANGSA-Torino

https://www.scribd.com/doc/261363338/Scheda-Iscrizione-I-LIV
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martedì 7 aprile 2015

Sostegno alla petizione

Ringrazio Sonia Zen e Angsa Veneto per l'amichevole contributo

Gentilissimi,
vi invio due petizioni da sostenere, una riguarda lo sportello autismo, che ha visto in questi anni, la nostra associazione in prima linea per sostenere una formazione specifica per gli insegnanti che operano vicini alle persone con autismo. Nell'approfondimento in calce raccolta firme per Sondaggio e Petizione diretta alle autorità.
La seconda è una raccolta firme per sostenere la lettera aperta sul  2 aprile, giornata mondiale sulla consapevolezza dell’autismo: Lettera inviata da Gianfranco Vitale al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Papa.  La lettera ha riscosso molti consensi e ora  è stata promossa una raccolta firme per sostenere quanto rivendicato nella lettera affinché si attuino tutti gli strumenti atti ad arrivare all'obiettivo di  una inclusione sociale delle persone con autismo.
Seguono le descrizioni delle petizioni.
Cordialità
Sonia Zen
[...]


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lunedì 6 aprile 2015

«I nostri figli hanno diritto a un futuro»

fonte avvenire.it

C’è da non dormire la notte, pensando al destino di un figlio disabile. C’è l’angoscia, l’incapacità di elaborare piani e strategie. E poi c’è la quotidianità alle prese con l’autismo, il ritardo mentale e la non autosufficienza: c’è la fatica del giorno che tutto assorbe e tutto cancella. Fino alla notte successiva. Le associazioni che raggruppano i familiari di questi malati conoscono che battaglia si gioca sul campo del “dopo di noi”, perché ne vivono il “durante”: in Italia il problema tocca 3,2 milioni di case, coinvolgendo tra il doppio e il triplo della popolazione (madri, padri, fratelli o sorelle). E l’allarme sui disabili che vivono soli, perché sopravvissuti alle loro famiglie o abbandonati, è ancora più eclatante: 630mila ad oggi, di cui tra i 40 e i 60mila hanno meno di 64 anni, mentre la maggior parte (580mila) ha dai 65 anni in su. Secondo i calcoli dell’Istat potrebbero aggiungersi nel giro di un anno altre 2.300 persone. Altre 12.600 entro 5: un costante aumento che entro il 2019 toccherà la cifra di 13mila.
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domenica 5 aprile 2015

Circolare INPS 10/2015

fonte fiscoautismo.blogspot.it/

Normative e Agevolazioni per gli Autistici e le loro Famiglie

http://fiscoautismo.blogspot.it/p/circolare-inps-102015.html?m=1

* consiglio di legegre un interessante articolo in tema sul sito
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Il mo augurio, LAICO, di Buona Pasqua

fonte Tonino Bello, scritti vari
Collocazione provvisoria
Collocazione provvisoria! Penso che non ci sia formula migliore per definire la croce: la mia, la tua, non solo quella di Cristo. Coraggio, allora, tu che soffri inchiodato su una carrozzella. Animo, tu che provi i rimorsi della solitudine. Abbi fiducia, tu che bevi al calice amaro dell’abbandono. Non imprecare, sorella che ti vedi distruggere giorno dopo giorno dal male...

Nel duomo vecchio di Molfetta (cf. foto: Il duomo di Molfetta, affacciato sul porto) è riposto un grande crocifisso di terracotta. L’ha donato, qualche anno fa, uno scultore del luogo. Il parroco, in attesa di sistemarlo definitivamente, l’ha addossato alla parete di un locale della sacrestia e vi ha apposto un cartoncino con la scritta “Collocazione provvisoria”. La scritta, che in un primo momento avevo scambiato come intitolazione dell’opera, mi è parsa provvidenzialmente ispirata, al punto che ho pregato il parroco di non rimuovere per nessuna ragione il crocifisso di lì, da quella parete nuda, da quella posizione precaria, con quel cartoncino ingiallito.

Collocazione provvisoria! Penso che non ci sia formula migliore per definire la croce: la mia, la tua, non solo quella di Cristo. Coraggio, allora, tu che soffri inchiodato su una carrozzella. Animo, tu che provi i rimorsi della solitudine. Abbi fiducia, tu che bevi al calice amaro dell’abbandono. Non imprecare, sorella che ti vedi distruggere giorno dopo giorno dal male che non perdona. Asciugati le lacrime, fratello che sei stato pugnalato alle spalle da coloro che ritenevi tuoi amici. Non tirare i remi in barca, tu che sei stanco di lottare e hai accumulato delusioni a non finire. Non abbatterti, fratello povero che non sei calcolato da nessuno.

Coraggio! La tua croce, anche se durasse tutta la vita, è sempre “Collocazione provvisoria”.
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venerdì 3 aprile 2015

Carissime amiche, carissimi amici

Torino, 3 Aprile

Carissime amiche, carissimi amici,

desidero ringraziarvi  per l'accoglienza calorosa che avete riservato alla mia lettera aperta "Il 2 Aprile dell'autismo. Scrivo ai Presidenti e al Papa".

Si è verificata una straordinaria partecipazione e condivisione, testimoniate tra l'altro, sul sito, da un numero di commenti mai così alto (molto molto molto elevato è stato anche il numero di visualizzazioni su superando.it).
Numerose associazioni, numerosi siti internet, numerose pagine Facebook, hanno fatto proprio il mio articolo, presentandolo in versione integrale e in alcuni casi adottandolo come manifesto per la giornata mondiale di sensibilizzazione dell'autismo: da Angsa Torino ad Autismo Italia, da "Autismo e Società" ad Angsa Veneto, da "Luce per l'autismo" ad Angsa Novara, da Portale Autismo a tante altre realtà di cui non ricordo più (e mi scuso sinceramente) il nome.
E come dimenticare che il più importante portale nazionale, superando.it , ieri, 2 Aprile, ha addirittura aperto la sua Home Page proprio con il mio intervento? Perdonatemi se sottolineo questa circostanza con grande orgoglio: mai mi sarei aspettato questo riconoscimento...
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mercoledì 1 aprile 2015

VOLO LISBONA - DUSSELDORF : DI CHI E' LA COLPA?

So perfettamente che da giorni, e ancor più in queste ore, è in corso il bombardamento mediatico legato al 2 Aprile. Poiché probabilmente il mio blog e il mio sito sono in questo momento gli unici in Italia che non parlano di luci blu e passerelle varie, interessati come sono più a ciò che succederà il 3 aprile e gli altri 364 giorni a venire, propongo di leggere un articolo diverso... Un articolo legato all'attualità ma che, vedrete, ci riguarda direttamente... Un articolo che ha il pregio di far riflettere e pensare: cose - ahimè - non scontatissime!

http://www.gfrvitale.altervista.org/index.php/controinformazione/33-news/387-volo-lisbona-dusseldorf-di-chi-e-la-colpa
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