domenica 31 maggio 2015

Segnalazione

Segnalo questa iniziativa...

Siamo alla ricerca di fratelli/sorelle di persone speciali! Chi volesse condividere con noi esperienze di vita è il benvenuto in questo gruppo.
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Assistenza legale contro le discriminazioni verso i disabili

31 Maggio, fonte disabili.com

Le associazioni Blindsight Project e AILA mettono a disposizione avvocati che supportano i cittadini che denunciano soprusi

Un sostegno in più contro discriminazioni, abusi, soprusi compiuti nei confronti delle persone con disabilità. E’ questo il nuovo servizio promosso dall’associazione Blindsight Project, in collaborazione con associazione AILA, che metterà a disposizione esperti legali su tutto il territorio nazionale, per far sì che i singoli cittadini possano far valere i loro diritti contro questo tipo di soprusi.

Come funziona? Funziona che chi vorrà (socio o non socio, disabile e non), potrà decidere di procedere anche legalmente contro chi è sorpreso a compiere atti di inciviltà, discriminazione o abusi. Si tratta di un completamento del servizio 008 di Blindsight, col quale si può innanzitutto segnalare l’abuso, per decidere appunto in un secondo momento se muoversi anche legalmente. In questo caso, la persona riceverà il supporto dei dai legali di Aila, o potrà comunque ricevere consigli e suggerimenti. 
Ricordiamo che 008 Blindsight, infatti, è anche una app che la onlus romana ha lanciato qualche mese fa, che consente di inviare da tutta Italia segnalazioni, supportate da foto, video o testo, di atti di inciviltà o veri e propri abusi. Le segnalazione raccolte vengono poi esaminate: quelle meno gravi saranno “solo” pubblicate in una sorta di “galleria degli orrori” (ma anche fatte vedere a chi di competenza), mentre le più gravi saranno segnalate alle forze dell’ordine. 
L’intento è proprio quello di dare in mano al cittadino uno strumento per “non tacere” quando si trova di fronte a ingiustizie nella vita di tutti i giorni.

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giovedì 28 maggio 2015

“Abbandonati da chi ci deve aiutare”. Lettera aperta al sindaco di Teramo

fonte cityrumors.it

Al Sindaco di Teramo
L’autismo è uno “stigma” sociale, che condanna molte famiglie a un isolamento che va spezzato”.
(Papa Francesco a Istituzioni e Governi – Novembre 2014)
Bisogna trovare forme e modi affinchè lo Stato garantisca una piena assistenza alle persone con autismo per tutto l’arco della vita: questo è infatti uno dei banchi di prova su cui si misura la civiltà di un Paese (Sergio Mattarella – Aprile 2015)
Siamo i genitori di un ragazzo disabile di 13 anni, certificato dalla competente ASL di Teramo, affetto da una grave forma di autismo, non verbale. Da anni lottiamo per rendere la sua vita la più dignitosa possibile con grandi sacrifici nostri e di suo fratello di due anni più grande. Siamo riusciti negli anni, malgrado la sua grave disabilità, a farlo progredire enormemente facendogli acquisire alcune autonomie importanti per la vita di ogni giorno. Tutto questo grazie all’eccellente Centro per l’autismo di L’Aquila in cui il ragazzo si reca ogni giorno da cinque anni e grazie anche a insegnanti e educatrici fortemente motivate in quanto affezionatesi al ragazzo. I Servizi sociali del Comune di Teramo ci hanno garantito in questi anni circa 15 ore settimanali di assistenza domiciliare, ossia tre mezze giornate alla settimana in cui delle operatrici portavano il bambino a svolgere attività ludiche (piscina, passeggiate, maneggio) necessarie per acquisire e rinforzare le sue autonomie, dando nello stesso tempo respiro alla famiglia.
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mercoledì 27 maggio 2015

Caregiver Day 2015, “prendersi cura ed essere curati”

Il 30 maggio è la giornata del caregiver. A Carpi il convegno plenario. Prevista la partecipazione della vice presidente Gualmini
Un confronto su dilemmi etici quali l’autonomia, la qualità della vita, il consenso informato, l’accanimento terapeutico e le cure palliative. Il 30 maggio a Carpi (Modena) c’è il convegno plenario sui caregiver, le persone che si prendono cura di un familiare non autosufficiente, organizzato nell’ambito delle iniziative per il Caregiver Day 2015. Il convegno si tiene presso l’auditorium della Biblioteca Loria a Carpi (via Rodolfo Pio, 1) dalle 9 alle 13. Previsto anche l’intervento di Elisabetta Gualmini, vice presidente della Regione Emilia-Romagna con delega a Welfare e Politiche abitative.
La legge sui caregiver. La Regione Emilia-Romagna ha approvato – prima in Italia – la legge che dà riconoscimento alla figura del caregiver. La normativa è stata fatta per riconoscere il ruolo sociale di coloro che si prendono cura di un familiare non autosufficiente, fornire formazione e supporto nelle attività di assistenza prestate gratuitamente da familiari e amici, mettendo a disposizione importanti servizi. Inoltre, con la legge viene formalmente istituita la giornata del Caregiver Day regionale che cadrà sempre l’ultimo sabato di maggio, quest’anno è il 30.
Sono diverse le iniziative sul territorio regionale sulla figura del caregiver. Per saperne di più: www.caregiverday.it  (fonte: sociale.regione.emilia-romagna.it)
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domenica 24 maggio 2015

Scuola, anche gli alunni disabili ultra-diciottenni potranno iscriversi

23 Maggio, fonte redattoresociale.it

“E' con soddisfazione che comunichiamo che l’Ufficio Scolastico Regionale (Usr) del Lazio, a seguito delle pressioni svolte da diverse organizzazioni compresa la Fish Lazio, ha posticipato all'anno scolastico 2016-2017 il provvedimento di non iscrizione alle scuole degli alunni disabili ultradiciottenni”. E’ la stessa Fish Lazio, con un comunicato di piche righe, a dare notizia della decisione dell’Ufficio scolastico regionale, dopo le polemiche e le prese di posizione delle scorse settimane.

La vicenda. L’ufficio scolastico regionale del Lazio aveva scritto nei giorni scorsi ai dirigenti scolastici e alle associazioni di famiglie di persone con disabilità: al centro dell’informativa la frequenza della scuola da parte dei ragazzi disabili che hanno compiuto il diciottesimo anno di età. La circolare era motivata dal fatto che, stando a una verifica a campione sull’età degli studenti disabili negli istituti superiori di II grado della provincia di Roma, c’è “un numero consistente di alunni di età pari o superiore ai 23 anni”. Da qui il richiamo a una normativa che, di fatto, già esiste. Gli under 18 dall’anno scolastico 2015-2016 potranno “iscriversi ai corsi di primo livello gestiti dai Cpia (Centri provinciali per l’istruzione degli adulti) e quelli di secondo livello (ex serali) gestiti dagli istituti di secondo grado”. Un fatto, questo, che aveva generato forti preoccupazioni e gettato nella disperazione molte famiglie, per le quali la scuola rappresenta un aiuto contro l’insicurezza di prospettive per la vita dei propri figli. Una questione su cui si era espresso anche Salvatore Nocera, giurista ed esperto di scuola e inclusione.
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venerdì 22 maggio 2015

DISABILITÀ, SUPERARE GLI ISTITUTI: LA DICHIARAZIONE DI 13 EUROPARLAMENTARI

22 maggio, fonte superabile.it

E’ stato presentato al Parlamento europeo il testo che potrebbe essere "un atto di indirizzo di storica rilevanza cultura e politica: no alla segregazione delle persone con disabilità". Nessun italiano tra i promotori. Fish chiede massima adesione: "Politiche sociali favoriscano domiciliarità"

L'Europarlamento pronunci un secco "no" all'istituzionalizzazione delle persone con disabilità: la richiesta arriva da 13 europarlamentari, che chiedono la sottoscrizione della Dichiarazione appena presentata. Tra i 13 promotori, non figura alcun italiano: lo fa notare Fish, che ha reso nota l'iniziativa e spera nell'adesione da parte della maggioranza dell'Europarlamento: si tratta di contribuire alla realizzazione di soluzioni alternative che comunque, per standard e organizzazione, devono riprodurre il contesto familiare".
E proprio in questa direzione si muove la Dichiarazione sottoscritta dai 13 europarlamentari: "In tutta l'Unione europea - si legge - vi sono centinaia di migliaia di minori, disabili, persone affette da problemi di salute mentale, anziani e persone senza fissa dimora che vivono segregati all'interno di istituti e subiscono per tutta la vita le conseguenze dell'istituzionalizzazione". In tale contesto, gli stati membri "dovrebbero essere incoraggiati ad abbandonare l'assistenza istituzionale a favore di un sistema di assistenza e sostegno basato sulla famiglia e sulla comunità. Si tratta di una transizione complessa - riconoscono i promotori dell'iniziativa - che comporta lo sviluppo di servizi di prossimità qualitativamente elevati, la chiusura pianificata delle strutture residenziali a lunga permanenza e il trasferimento di risorse dal sistema istituzionale ai nuovi servizi, assicurandone in tal modo la sostenibilità nel lungo termine".
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giovedì 21 maggio 2015

Autismo, la scarna proposta di legge che non cita neanche la scuola

22 maggio, fonte ilfattoquotidiano.it   Toni Nocchetti

Se 44- sottolineo 44 – senatori della maggioranza presentano una proposta di legge che prevede di dare finalmente una dignità legislativa alle persone con disturbi dello spettro autistico sicuramente si tratta di una buona notizia. D’altra parte proprio il presidente Mattarella il 2 aprile scorso, nella Giornata mondiale dell’autismo, aveva chiesto al parlamento uno sforzo tal senso auspicando un provvedimento ad hoc.
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lunedì 18 maggio 2015

Lo studio: "Rischio autismo, metà genetico e metà ambientale"

fonte m.repubblica.it

WASHINGTON -  Le cause dell'autismo sarebbero legate sia a fattori ambientali sia ai geni. Lo rivela un vasto studio condotto in Svezia. Si tratta di una novità, perché le ricerche precedenti avevano sempre ipotizzato che il peso dell'ereditarietà in tale disturbo neurologico si attestasse intorno all'80-90 per cento, mentre secondo i recercatori svedesi si attesta al 50%. I dati della ricerca, pubblicati sul Journal of the American Medical Association, sono il risultato dell'analisi di due milioni di persone in Svezia, tra il 1982 e il 2006. Si tratta dell'analisi più ampia mai condotta finora per cercare di capire se siano i geni o l'ambiente a scatenare l'autismo, un disturbo che colpisce un bambino ogni 100 a livello mondiale.

I dati. La ricerca del 
Karolinska Institutet di Stoccolma e del King's College di Londra ha preso in esame un campione di due milioni di persone, pazienti che sono stati seguiti dal 1982 al 2006. Secondo le stime internazionali l'autismo colpisce circa una persona su 100, ma una recente analisi negli Stati Uniti circa una persona su 68 è autistica. "Siamo molto colpiti dai risultati dello studio, non immaginavamo che i fattori ambientali avessero un peso di questo tipo", ha spiegato uno degli autori dello studio, Avi Reichenberg, ricercatore del Mount Sinai Seaver Center for Autism Research, di New York.

I fattori ambientali. Lo studio non ha individuato quali fattori ambientali possano entrare in gioco. Ma fra questi ci potrebbero essere, ad esempio, lo stato sociale nel quale nasce un bambino, complicazioni al momento della nascita, infezioni che colpiscono la mamma o medicinali presi in gravidanza.

Progetto per individuarlo in gravidanza. Pur essendo una malattia solo in 
parte genetica anche l'autismo potrebbe essere scoperto già durante la gestazione, con un test basato sulla risonanza magnetica del cervello. Ne sono convinti i ricercatori inglesi impegnati nel Developing Human Connectome Project, che dopo aver messo a punto un metodo sicuro di analisi stanno per iniziare le prove sui feti e sui bimbi ai primissimi giorni di vita. L'iniziativa del King's College, dell'Imperial college e della Oxford University, durare sei anni, e prevede di fare la risonanza di 500 feti nel terzo trimestre della gravidanza e di mille bambini pochi giorni dopo la nascita. 
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Aggiornamento da "Autismo e Società"

18 Maggio, fonte "Autismo e Società"

Buongiorno a Tutti,
vi inviamo l'aggiornamento del calendario del Corso "Autismo e Qualità di vita. 19 incontri di (in)formazione per genitori e familiari", con i nuovi appuntamenti:

  • Mercoledì 20 Maggio alle ore 16, la dott.ssa Antonella Margaria  parlerà di "Sessualità ed autismo".

  • Mercoledì 21 Ottobre ore 16 si terrà l'incontro  con il neurologo, dott. Maurizio Elia su "Autismo, epilessia, farmaci antiepilettici" previsto per mercoledì 1 aprile e poi annullato.

  • Mercoledì 2 dicembre al posto della dott.ssa Maria Grazia Breda, intervenuta il 22 aprile u.s., avrà luogo il primo incontro del corso di Parent Training  tenuto dalla dott.ssa Lalli Howell, psicologa, Direttrice del Cedar Centre di Brighton (Inghilterra) e consulente per l'autismo per diverse realtà italiane ed estere.
Il Corso di Parent Training si svilupperà su più appuntamenti (nel 2016),  l'iscrizione è gratuita, ma obbligatoria.
Informazioni e dettagli vi verranno dati in occasione dei prossimi incontri.

Vi comunichiamo, inoltre, che sul sito www.autismoesocieta.org nella sezione “INFO E SERVIZI” sono presenti le schede e le diapositive dei seguenti incontri:
         
              -  Mercoledì 4 Febbraio - R. Keller. Definizione di Disturbo dello Spettro Autistico,                          percorso diagnostico e costruzione del progetto terapeutico.
·        Mercoledì 18 Febbraio - Marina Gandione. Diagnosi precoce, interventi validati in età evolutiva.
·        Mercoledì 4 Marzo - Roberto Keller. Aspetti biologici e psicofarmacologici.
·        Mercoledì 15 Aprile - Cristina Panisi e Federico Balzola.  Aspetti immunologici, alimentari e gastroenterologici..
·        Mercoledì 22 Aprile - Maria Grazia Breda. Durante e dopo di noi. Le prestazioni cui si ha diritto in base ai LEA.
·        Mercoledì 29 Aprile - Carla Bredariol, Rodolfo Tealdi . La cura degli occhi. La cura dei denti.
Man mano che il sito verrà aggiornato con nuovi documenti, sarà nostra cura avvisarvi.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti e, in attesa di incontrarvi mercoledì prossimo, porgiamo cordiali saluti.



Associazione Autismo & Società Onlus
Via Condove 24 - 10129 - Torino
www.autismoesocieta.org
349-7158035
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Ragazza autistica regala il sorriso come "dottor clown"

Una bellissima storia

18 Maggio, fonte "La Nuova Venezia"

Il sogno di Clelia. Può partire da qui il racconto di Clelia Fuga, una ragazza ventenne di Mestre che si presenta così: «Salve sono Clelia e sono autistica».
Un sogno diventato realtà lo scorso venerdì nel reparto di Pediatria di Dolo e che oggi verrà raccontato nella registrazione del programma della Rai Fatti vostri, alle 11. Racconta di questo sogno la madre di Clelia, Caterina Fiorenzato, che parla di sua figlia e della sua forte volontà di voler diventare un Dottor Sorriso, un clown di corsia per il suo desiderio di regalare felicità, di portare la gioia nei luoghi dove prevale il dolore. Desiderio che Clelia comincia a realizzare partecipando ai corsi organizzati dall’associazione mestrina “Il Piccolo Principe” che da anni forma operatori che portano il sorriso nei vari reparti ospedalieri.

Un sogno che travalica e supera le difficoltà che Clelia e la famiglia hanno saputo affrontare in questi anni. «Abbiamo avuto la diagnosi di autismo quando Clelia aveva due anni. Uno choc, ma poi ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo affrontato la cosa per il bene di nostra figlia». Non si arrende di fronte alla sorte Caterina, che dedica anche parte del suo tempo alla Croce Verde, e in un lungo e duro percorso conduce la figlia, sorretta dall’amore e dalla costanza materni, a raggiungere una certa autonomia, sempre sotto la sua vigilanza. Autonomia e coscienza di sé che convincono Clelia a partecipare al corso de “Il Piccolo Principe”.
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domenica 17 maggio 2015

26 Maggio, Torino

Ricevo e pubblico volentieri

26 maggio 2015 dalle 17 alle 19,30
presso
Auditorium Liceo Copernico e ITES Luxemburg
corso Caio Plinio 2 - Torino (fronte stazione ferroviaria Torino Lingotto)


Da " Il bambino che parlava con la luce" al progetto "Superiamoci"

incontro con
Maurizio Arduino
che presenterà il suo libro su quattro storie di autismo

seguirà 
discussione  con docenti , studenti  ed esperti sui processi di inclusività di alunni con autismo
  attraverso il nostro progetto "Superiamoci"
realizzato in collaborazione con
La Città Metropolitana - Ufficio  Diritto allo Studio e Servizi per l'Integrazione
L'Ufficio Scolastico Regionale, Gruppo Autonomia Scolastica
L'associazione d'Idee Onlus
Cinemautismo  (ANMC)


In allegato la locandina con i dettagli.



La Segreteria
ANGSA Piemonte sez. di Torino onlus


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venerdì 15 maggio 2015

Studenti disabili over18, Nocera: "La scuola non puo' farsi carico anche del tempo extra"

15 Maggio, fonte redattoresociale.it

La circolare dell'Ufficio scolastico regionale del Lazio preoccupa le famiglie. Ma per il giurista è "opportuna e legittima". Appello alle istituzioni: "Ora si facciano progetti di vita autonoma". 

L’ufficio scolastico regionale del Lazio ha scritto nei giorni scorsi ai dirigenti scolastici e alle associazioni di famiglie di persone con disabilità: al centro dell’informativa la frequenza della scuola da parte dei ragazzi disabili che hanno compiuto il diciottesimo anno di età. La circolare è motivata dal fatto che, stando a una verifica a campione sull’età degli studenti disabili negli istituti superiori di II grado della provincia di Roma, c’è “un numero consistente di alunni di età pari o superiore ai 23 anni”. Da qui il richiamo a una normativa che, di fatto, già esiste. Gli under 18 dall’anno scolastico 2015-2016 potranno “iscriversi ai corsi di primo livello gestiti dai Cpia (Centri provinciali per l’istruzione degli adulti) e quelli di secondo livello (ex serali) gestiti dagli istituti di secondo grado”. Specifica la circolare redatta dal direttore dell’Usr laziale Gildo De Angelis: “Resta fermo il diritto alla frequenza presso le scuole superiori di II grado dei soli alunni disabili che non abbiano superato il 18 anno di età prima dell’inizio dell’anno scolastico e che siano in possesso dell’attestato o del diploma conclusivo del primo ciclo”.
  Inoltre, si potrà usufruire del sostegno per un quinquennio al massimo, che è il tempo della scuola superiore. Chi ne ha usufruito per i 5 anni di scuole superiore di II grado non ha diritto ad altri insegnanti di sostegno, “diversamente ai fini del raggiungimento del quinquennio andranno sommati gli anni di sostegno ottenuti nei corsi del mattino con quelli che avranno diritto ad ottenere nei corsi serali”.
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Leggere ai bambini prima della scuola li aiuta nel linguaggio

15 Maggio, fonte corriere.it

La prova scientifica degli effetti sul cervello: si accendono le aree preposte a comprensione e fantasia. Differenze tra bambini stimolati dai genitori o no

Molto spesso i genitori iniziano a leggere libri ai loro bambini anche quando sono molto piccoli, nella speranza che questo possa facilitarli nel linguaggio e farli affezionare alla lettura. Adesso ci sono le prove scientifiche del beneficio di questa attività proprio in questi termini.

L’impatto della lettura

Uno studio del Centro Medico dell’ospedale pediatrico di Cincinnati (Ohio, Usa), condotto da John Hutton con risonanza magnetica funzionale, ha mostrato infatti come «l’esposizione alla lettura durante la fase dello sviluppo del bambino che precede la scuola materna sembra avere un significativo impatto misurabile su come il cervello del piccolo elabora le storie e si pone nei confronti della lettura» spiega il ricercatore, il cui studio è stato presentato al convegno annuale dellePediatric Academic Societies a San Diego.

Il metodo di ricerca

Per la ricerca Hutton e colleghi hanno studiato 19 bambini in età prescolare tra i 3 e i 5 anni, il 37 per cento dei quali provenivano da famiglie a basso reddito. Sono stati compilati questionari che misurassero quanto ogni singolo bambino in casa venisse stimolato con la lettura. I piccoli poi sono stati sottoposti alla risonanza magnetica funzionale, che ha misurato la loro attività cerebrale mentre ascoltavano in cuffia la lettura di storie adatte alla loro età.
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mercoledì 13 maggio 2015

Come sconfiggere la paura del dentista nei bimbi autistici

fonte west-info.eu

La paura del dentista è molto comune tra i bambini. In particolar modo tra quelli autistici. Spaventati oltremisura dalle forti luci delle lampade, i rumori degli attrezzi, la paura del dolore. Ragion per cui, i ricercatori della University of Southern California hanno condotto un esperimento con 22 bambini con disturbi dello spettro autistico durante una classica seduta per la pulizia dei denti. La prova ha consistito, innanzitutto, nel far accomodare i piccoli su una comoda poltrona a forma di farfalla. Le cui ali si richiudevano su di loro simulando un abbraccio e provocando così una sensazione di protezione. Gli altri accorgimenti hanno previsto, poi, di smorzare le luci nello studio, far scorrere lentamente immagini sul soffitto con l’aiuto di un videoproiettore e mettere su una musica rilassante. I risultati, pubblicati sul Journal of Autism and Developmental Disorders, sono stati molto positivi: meno ansia, meno dolore e meno ricorso all’anestesia. 
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martedì 12 maggio 2015

POESIA DEDICATA ALLA MAMMA

Questa è una poesia che è stata scritta da una Persona autistica in occasione della festa della mamma. L'avrei sicuramente pubblicata prima ma l'ho trovata solo ora, casualmente, girando per la rete. Saluto con affetto Irene


Sono fortunato no ho solo una mamma ma una mamma come te
Il mio sorriso hai fatto si che io abbia
la tua cura che non trascura niente di me ogni giorno
il tuo crederci che non ho mai visto vacillare 
anzi sempre più rafforzato
tu ci sei sempre
tu sei il mio passato,presente , e futuro che ti fa paura perchè non sai come vivrò senza di te
ma io non sarò mai senza di te 
perchè l'amore vero non abbandona mai
ti amo mamma
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lunedì 11 maggio 2015

Cartelli sull’autismo: Informazione o cattivo gusto ?

fonte autismomicanoccioline.wordpress.com

Autismo, si è parlato tanto di presa di coscienza sull’autismo, sempre più necessaria visti i numeri di chi ,a più livelli ,vi appartiene.
Personalmente credo che l’informazione sia necessaria e vada fatta a più livelli, partendo dall’interno, dove le stesse famiglie hanno grossa difficoltà a riconoscere un autismo diverso da quello che vivono. Figuriamoci avere delle linee comuni , se non si capiscono le diverse esigenze per i diversi autismi.
Spesso non si distingue l’autismo dalle eventuali comorbidità , generando molti malintesi e luoghi comuni.
In questo contesto così deficitario a livello di conoscenza del fenomeno, mi è capitato di vederecartelli come quello nella foto, affissi da un’associazione di famiglie di autistici.


Pur dando per scontata la buona fede, mi chiedo a cosa servano? 
Fanno informazione ? No.
Sinceramente, in una situazione di informazione carente, leggere un cartello del genere mi deprime.
Ma non solo, lo trovo offensivo e di cattivo gusto. Sembra un cartello che segnala la possibilità di vedere una specie animale in via di estinzione o comunque non comune.
Sembra che negli altri luoghi non possa accadere di incontrare facilmente persone autistiche. Fa pensare che siano una “specie” rara e molto lontana e diversa da noi.
Questo cartello è davanti ad una spiaggia, ricorda quelli con scritto “spiaggia ammessa ai cani”. 
In cosa aiuterebbe questo cartello nelle intenzioni di chi lo ha messo ,non riuscirò mai a capirlo, nella clientela della spiaggia forse genererà solo curiosità, magari ogni comportamento bizzarro o sopra le righe verrà associato all’autismo, innescando una sorta di caccia all’autistico.……
Spero che in futuro non si sprechino soldi in cartelli di cattivo gusto,ma si cerchi davvero di fare informazione corretta a tutti i livelli .
Il detto “che se ne parli bene o male non è importante, basta se ne parli”  non vale in questo caso, tenetelo a mente, quel detto vale solo per chi deve “vendere” un prodotto e cerca solo visibilità e non la corretta informazione.
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Niente piu' sostegno ai disabili over 18

11 Maggio, fonte "Il Tempo"

La coperta è più che stretta. Praticamente non c’è. Nella scuola che ha fatto dell’inclusione dei diversamente abili la sua bandiera ideologica c’è una regola spietata che finora si cerca di aggirare. Ma dall’anno scolastico 2015-2016 si comincia a fare sul serio. In soldoni al disabile ultradiciottenne che continua a permanere a scuola (in virtù di un rallentamento procurato con bocciature strategiche) non sarà più garantito l’insegnante di sostegno che si conclude nel quinquennio.

La regola è contenuta in una nota della Direzione Generale degli Ordinamenti Scolastici del MIUR del 5/7/2011 e ribadita in una circolare che l’Ufficio Scolastico Regionale ha fatto pervenire in questi giorni (in cui si stanno svolgendo i GLH) agli istituti superiori della Capitale. Nella circolare si sottolinea che la C.M. 51/14 relativa alle iscrizioni 2015-20 16 consente agli alunni «che hanno superato i 18 anni» in alternativa «di iscriversi ai corsi di primo livello gestiti dai CPIA e a quelli di II livello (ex serali) gestiti dagli istituti di secondo grado». Mentre «resta fermo il diritto alla frequenza ai soli alunni disabili che non abbiano superato il 18° anno di età prima dell’inizio dell’anno scolastico e che siano in possesso dell’attestato e diploma conclusivo del primo ciclo». Si chiuderà un occhio, comunque, per quei disabili over 18 che devono concludere il quinquennio.
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venerdì 8 maggio 2015

Aumentano gli autistici o le diagnosi sbagliate?

fonte west-info.eu

L’attuale boom di casi di autismo nel mondo non è dovuto a un’epidemia, bensì ai parametri utilizzati per diagnosticare il disturbo. Ne sono convinti i ricercatori dell’Università di Gothenborg e del Karolinska Institutet. Che, basandosi sull’analisi di più di un milione di svedesi nati tra il 1993 e il 2002 e interviste ai genitori, sono giunti a due conclusioni principali:
-   La ricerca capillare sull’argomento ha portato, sì, a una maggiore consapevolezza della diffusione del disturbo. Ma anche a un cambiamento dei parametri di valutazione per le diagnosi. Ragion per cui una condizione associata, in passato, ad altri tipi di disabilità mentale rientra oggi nei disturbi dello spettro autistico.

-   Il numero di casi diagnosticati e la disponibilità di servizi e strumenti per gli autistici sono aumentati di pari passi con l’ampia distribuzione di informazioni sul disturbo.
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giovedì 7 maggio 2015

Una proteina difettosa dietro disabilità intellettiva e autismo

7 Maggio, fonte healthdesk.it


Dietro la disabilità intellettiva e l’autismo c’è (anche) un difetto in una piccola porzione del Dna che contiene le istruzioni per la costruzione di una proteina denominata RAB39B. 
La proteina è stata scoperta qualche anno fa da un gruppo di ricercatori del Dulbecco Telethon Institute e dell’IRCCS Ospedale San Raffaele che ora, in uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications, illustrano il meccanismo attraverso cui questa proteina causa i difetti di comunicazione tra le cellule nervose che danno origine alle due patologie. 
Gli studiosi hanno individuato il meccanismo con cui una proteina – RAB39B –, scoperta qualche anno fa dallo stesso gruppo, causa un difetto di comunicazione tra le cellule nervose provocando disabilità intellettiva e autismo.
La disabilità intellettiva è una malattia pediatrica con un’incidenza variabile nella popolazione dal 2 al 3%. È caratterizzata da limitazioni nelle funzioni cognitive, sociali e comunicative come risultato di una mancata comunicazione delle sinapsi (i contatti tra una cellula nervosa e l’altra) del sistema nervoso centrale. Oltre a fattori ambientali, la disabilità intellettiva è una delle caratteristiche cliniche di oltre 750 sindromi genetiche. Le più frequenti dipendono da difetti in geni localizzati sul cromosoma X umano, chiamate “disabilità intellettive associate a mutazioni di geni sul cromosoma X” (XLID). A oggi sono stati identificati 120 geni associati a XLID e la ricerca del loro ruolo nella DI ha portato a scoprire che la maggior parte di essi sono coinvolti nel funzionamento delle sinapsi e nel corretto sviluppo delle funzioni cognitive.
Il gruppo di ricercatori guidati da Patrizia D’Adamo, responsabile dell’Unità di Genetica molecolare del ritardo mentale dell’Istituto, già nel 2010 aveva individuato un nuovo gene, sul cromosoma X, responsabile di disabilità intellettiva. Questo gene produce la proteina RAB39B, che, se mancante, provoca un’alterazione nella comunicazione tra le cellule nervose ed è la causa del difetto cognitivo riscontrato nei pazienti.
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mercoledì 6 maggio 2015

Domenica 17 maggio, Salone del libro,Torino

da Angsa Torino ricevo e pubblico volentieri

Domenica 17 maggio, ore 14.30
Salone del libro di Torino
Raccontare gli autismi - Bookstock Village
Storie di bambini e di famiglie che non si arrendono
Incontro con Maurizio Arduino e Fulvio Ervas   
coordina Rossella Bo

a cura di

AREA ONLUS
GIULIO EINAUDI EDITORE
MARCOS Y MARCOS
Salone del libro

Perché è importante raccontare l’autismo? Qual è il ruolo della narrativa nella costruzione di una sua più adeguata comprensione e rappresentazione? Ne parlano gli autori de Il bambino che parlava con la luce e Se ti abbraccio non aver paura.

La Segreteria
ANGSA Piemonte sez. di Torino onlus

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Lunedì 18 Maggio, Torino. Salone internazionale del libro


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EURORITMIE, l'autismo avvicinabile

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martedì 5 maggio 2015

Un'idea per le vacanze

Ricevo e pubblico volenieri da Sonia Zen, presidente di Angsa Veneto


Gentilissimi,
per chi volesse cimentarsi nel periodo estivo in una vacanza al Lago di Caldonazzo con una interessante proposta di sport e di relax per familiari vi inoltro la mail che mi è arrivata dalla Dott.ssa  Donatella Donati.
Buona lettura

Sonia Zen

Stiamo lavorando come Facoltà di scienze motorie per dare spessore e alta qualità a questo progetto di vacanza dedicato a ragazzi con autismo.
Per verificare la qualità delle attività proposte abbiamo bisogno di avere un discreto numero di partecipanti
Come sai, c'è pochissimo in letteratura scientifica sulla motricità, sviluppo e apprendimento motorio delle persone con sindrome autistica.
potresti farlo girare nella tua rete associativa?
In attesa di riscontro ti saluto caramente
donatella donati
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domenica 3 maggio 2015

Educazione all'autonomia

La dott.ssa Elena Clò, analista del comportamento, presidente dell'Associazione Pane e cioccolata, consulente del Comune di Bologna, affronta il tema che le è caro dell'educazione all'autonomia, aspetto fondamentale per l'inserimento in comunità di soggetti con autismo, sia che si tratti di scuola sia del mondo del lavoro.


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