lunedì 31 ottobre 2016

Torino, Workshop "Waldon e Autismo"

da Autismo e Società. Onlus ricevo e pubblico volentieri

Buongiorno,
Sabato 10 Dicembre 2016 dalle ore 9,30 alle 18,00 la dott.ssa Lalli Gualco Howell, psicologa, direttrice del Cedar Centre di Brighton (Inghilterra), terra' il workshop:
Metodo Waldon e autismo”.
Il workshop si svolgerà presso gli spazi della Cooperativa Terra Mia, Corso Allamano 141 Grugliasco (TO) (link Google Maps: https://goo.gl/maps/xXoLFVbjsby) e sarà destinato ad un massimo di 75 partecipanti tra famigliarioperatori ed insegnanti.
Il programma della giornata sarà così articolato:
 09.30-10.30 Introduzione e teoria Waldon
10.30-12.30 Workshop pratico
12.30-13.30 Pausa pranzo
13.30- 14.15 Sessione interattiva
14.45-16.45 Workshop pratico
16.45-17.30 Spazio alle domande dei partecipanti
Il costo per partecipare al workshop è di € 30 e comprende la quota di iscrizione ed il manuale Waldon “Every child can learn” tradotto per l'occasione in lingua italiana.
Nella pausa pranzo si potrà usufruire del buffet preparato dallo staff de “La Sana Terra” il Centro per l'educazione alimentare della cooperativa Terra Mia presso cui siamo ospitati, con un costo agguintivo di 10,00 euro. E' indispensabile la prenotazione.
Dalla data odierna le iscrizioni sono aperte e possono essere effettuate esclusivamente via mail all’indirizzo: waldon@autismoesocieta.org presentando copia dell’avvenuto pagamento della quota (questo per evitare che iscrizioni senza seguito, precludano la partecipazione di altre persone):
€ 30,00 Workshop e manuale Waldon
€ 40,00 Workshop, manuale Waldon e pranzo
Pagamento tramite bonifico bancario:
(indicare nella causale Nome, Cognome e tipo di adesione: Workshop Waldon oppure Workshop Waldon + pranzo)
Banca Sella Spa
IT 21 H 03268 01010 052465838000
Intestazione AUTISMO E SOCIETA ONLUS
Per ulteriori informazioni 349 7158035
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giovedì 27 ottobre 2016

Parte a Torino il Master Universitario sull’autismo

27 Ottobre, fonte superando.it


Rivolto prioritariamente a personale della scuola statale e paritaria (docenti di sostegno, curricolari e dirigenti scolastici), sta per prendere il via, presso l’Università di Torino, il Master di Primo Livello in “Didattica e Psicopedagogia degli alunni con disturbi dello spettro autistico” (anno accademico 2016-2017), che punta a promuovere e diffondere una cultura specifica sui disturbi dello spettro autistico, per l’inclusione degli allievi interessati nei contesti scolastici. E il 28 ottobre, sempre nell’àmbito del Master, è in programma un interessante incontro inaugurale

Rivolto prioritariamente a personale della scuola statale e paritaria (docenti di sostegno, curricolari e dirigenti scolastici), sta per prendere il via, presso l’Università di Torino, per l’anno accademico 2016-2017, il Master di Primo Livello in Didattica e Psicopedagogia degli alunni con disturbi dello spettro autistico, organizzato attraverso un’azione di partenariato che ha coinvolto le istituzioni scolastiche, i professionisti esperti dei servizi sanitari e le Associazioni di famiglie che si occupano di autismo sul territorio del Piemonte.
L’obiettivo è sostanzialmente quello di promuovere e diffondere una cultura specifica sui disturbi dello spettro autistico, per l’inclusione degli allievi interessati nei contesti scolastici.
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lunedì 24 ottobre 2016

Sostegno, un altro anno nero: cattedre coperte dai non specializzati

fonte ilfattoquotidiano.it



Il sistema incompiuto danneggia gli alunni disabili e le loro famiglie, ma anche i docenti, perché tutto è ancora basato sulle supplenze temporanee (su cui lo Stato risparmia). All’ultimo concorsone nella maggior parte delle Regioni c’erano meno candidati che posti messi a bando. Da qui il paradosso: al Nord i presidi disperati sono costretti a mandare in cattedra insegnanti senza il titolo di specializzazione. Al Sud docenti qualificati restano a casa e, a causa del blocco delle graduatorie, non si possono nemmeno spostare. Ecco le loro storie.

ROMA. I ragazzi disabili aumentano, i docenti specializzati mancano e l’assistenza non è mai abbastanza. Il sistema italiano di sostegno è considerato uno dei migliori d’Europa per qualità e quantità. Ma andatelo a dire alle famiglie che ogni anno si ritrovano con i propri figli abbandonati. O a maestri e professori costretti a vivere nell’incertezza. “Vorrei solo aiutare chi ne ha bisogno”, dicono loro. In molti casi, però, non è possibile. Da un anno il Ministero dell’Istruzione si arrovella su come cambiare la figura dell’insegnante di sostegno, ma il vero problema è uno e uno soltanto: la precarietà. Migliaia di posti scoperti perché non ci sono specializzati, decine di migliaia coperti ma solo con delle supplenze. Con in più la beffa di personale qualificato che resta a casa senza lavoro perché magari è in graduatoria nella provincia sbagliata. Una situazione in cui perdono tutti. Eccetto forse le casse dello Stato, che risparmia centinaia di milioni grazie ai contratti a tempo determinato.
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venerdì 7 ottobre 2016

Cooperativa Frassati di Torino: ciclo di incontri

fonte coopfrassati.com

La complessità della sindrome autistica può essere affrontata solo con una strategia integrata che veda attivamente partecipi tutti: genitori, insegnanti, operatori. Partendo da questa considerazione proponiamo il 2° ciclo di incontri de “Il Cannocchiale”: formazione integrata sull’autismo, dal 26 Ottobre al 30 Novembre 2016. Il percorso formativo è preceduto da un incontro di presentazione sabato 8 Ottobre 2016 dalle 9 alle 13 presso il Liceo Scientifico e Artistico Statale Norberto Rosa di Piazza Cavalieri Vittorio Veneto 5, Bussoleno: seminario introduttivo a cura della Presidente dell’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici (A.N.G.S.A. Piemonte) e dalla Dott.ssa Pamela Fantin, psicologa specializzata nel trattamento dell’autismo in età evolutiva.
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martedì 4 ottobre 2016

L’autismo raccontato da una splendida poesia


di Germana Bruno



È piccolo il mio mondo
e ci sto soltanto io,
non parlo o ti confondo
con strano chiacchierio,
saltelli e gesti strani
col corpo e con le mani
e fisso su qualcosa
lo sguardo mio si posa,
ti chiedi cosa penso,
ti sembro senza senso.
Son alte e forti mura
Costruite intorno a me,
ti faccio un po’ paura,
non sono come te.
È un altro mondo il mio
e tu non riesci a entrare
diversa lingua ho io
e tu non sai capire.
Se solo vuoi provare,
se prendi l’astronave,
potrai da me atterrare
e forse anche capire,
perché, in ogni viaggio,
un nuovo paesaggio
ti apre gli occhi e il cuore,
per renderti migliore.


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